Ricette da provare

Alcuni consigli per combattere l'influenza a tavola

La temutissima e odiatissima influenza è purtroppo arrivata ma niente paura, esiste un regime alimentare che aiuta l’organismo a reagire e lottare contro questa patologia di natura virale che però non necessita dell’aumento del fabbisogno energetico (come invece avviene in altre malattie). I sintomi dell’influenza ci hanno colpito almeno una volta nella vita: febbre, dolori muscolari e alle ossa, mal di testa, tosse, nausea, vomito, diarrea, congestione nasale e sinusale, iponutrizione. Una corretta dieta anti influenza è realmente in grado di ridurre alcuni di questi sintomi – in particolare nausea, vomito e diarrea – contrastando attivamente la disidratazione e il malassorbimento intestinale. Anche in questo caso ribadisco il mio NO ALLE DIETE FAI DA TE. Poiché il corretto regime alimentare varia da persona a persona e soprattutto in base ai sintomi predominanti, è bene consultare sempre un nutrizionista che vi guiderà passo passo garantendovi il giusto apporto calorico e livello di idratazione. Poiché a causa della febbre si tende a sudare parecchio e quindi a disidratarsi, un primo consiglio è quello di bere poco e spesso, e preferire cibi liquidi o con un alto tasso di idratazione. In caso di episodi di vomito significativi, invece, l’acqua tenderà a peggiorare il problema perciò sarà preferibile assumere cibi secchi (o comunque non brodosi) poiché aiuteranno ad assorbire i liquidi gastrici in eccesso. Conviene optare per cibi facili da digerire (moderatamente proteici e poveri di grassi) e ricchi di amminoacidi essenziali e carboidrati. Se a essere frequenti sono gli episodi di diarrea conviene evitare alcol, caffè, nervini e spezie poiché potenzialmente irritanti. Meglio evitare anche cibi contenente lattosio o un eccesso di fibra.

QUANDO INIZIARE AD ASSUMERE CIBI SOLIDI?
L'ordine d’inserimento alimentare, una volta garantita la capacità digestiva, dovrebbe rispettare più o meno il seguente ordine: Acqua e liquidi reidratanti → marmellate e gelatine di frutta → purea di vegetali → pastina o riso in brodo → carne magra di vitello, di pollo e di pesce da squama, eventualmente frullata per aumentarne la digeribilità. Esistono sono i cibi da evitare durante l’influenza? E quali sono invece glialimenti da consumare di più per sentirci meglio?

PASTA ALL'AMATRICIANA DI MICHELE PENTASSUGLIA

TISANA DEPURATIVA ENERGIZZANTE ALLO ZENZERO

Non c'è niente di meglio che una bevanda naturalmente energizzante per iniziare questa nuova avventura! Quella che vi propongo oggi è un'esotica e depurativa TISANA ALLO ZENZEROfacilissima da preparare. Si tratta di una tisana dal sapore particolare (se amate lo zenzero e gli aromi decisi sarà sicuramente di vostro gusto) da bere durante la giornata, a casa o a lavoro.

  • zenzero
  • acqua
  • buccia di limone
  • cannella in stecca
  • chiodi di garofano
  • miele
  • succo di un limone appena spremuto

Pulite e pelate lo zenzero, sciacquatelo velocemente e tagliatelo in fettine sottili.

Mettete in un pentolino 50-70 g di zenzero con 1 litro di acqua fredda. Aggiungete la buccia di mezzo limone, 2 cm di cannella in stecca e 4 chiodi di garofano (riducete a 1 cm e 2 chiodi se desiderate un sapore più delicato). Accendete la fiamma e portate ad ebollizione.


All'inizio dell'ebollizione, abbassate la fiamma e continuate a cuocere per 15 minuti. A fine preparazione, fate raffreddare e filtrate la bevanda con un colino. Aggiungete il succo di un limone appena spremuto e 2 cucchiaini di miele. La tisana si può conservare in frigorifero massimo per 3 giorni.



TISANA DI LIMONE E AGLIO

TROPISMI E FUNZIONI

La potente azione congiunta, antibatterica e antivirale del limone e dell’aglio, renderanno questa preparazione un presidio terapeutico particolarmente efficace in caso di febbre, dolori mialgici da raffreddamento e angina, associando una concomitante azione sedativa. La somministrazione, in caso di patologia acuta, sarà di una tazzina quattro ore, come un antibiotico di sintesi, mentre in funzione preventiva sarà sufficiente una somministrazione al giorno per 2-3 giorni. La preparazione dovrà essere sempre realizzata al momento dell’assunzione e potrà essere impiegata anche in tutti i casi di herpes labiale, genitale e zoster. Se ben fatta, il sapore finale sarà quello del limone e, solo relativamente, si avvertirà quello dell’aglio.

Ingredienti: un limone e uno spicchio d’aglio intero.

  • Si laverà accuratamente un limone e, senza tagliarlo, si metterà in un pentolino stretto e alto, coprendolo a pelo d’acqua, dopo aver aggiunto uno spicchio d’aglio intero e non sbucciato. Dopo un ebollizione di sette minuti, si scolerà e si berrà la tisana, senza zuccherare. Se ben fatta, la quantità di liquido sarà una tazzina da caffè.

TISANA DI CHIODI DI GAROFANO E CANNELLA

TROPISMI E FUNZIONI

L’azione antibiotica ed antivirale dei principi attivi dei chiodi di garofano e della cannella renderanno questa tisana efficace in tutte le condizioni cliniche che richiedano un’azione antibiotica, antivirale e disinfettante, per esempio nei casi di disbiosi intestinale di varia origine, compresa quella secondaria ad impropri trattamenti antibiotici, nelle infiammazioni del cavo orale e in quelle purulente del rinofaringe, come le tonsilliti. 

Per l’azione specifica dei componenti presenti nei chiodi di garofano e nella cannella, la tisana sarà controindicata in caso di crampi muscolari intensi, nell’epilessia, nell’ipercinesia infantile, nell’ipereccitabilità neurologica, nelle cerebropatie e nel morbo di Parkinson.

Ingredienti: 100 ml di acqua, due chiodi di garofano, un centimetro di stecca di cannella.

  • Bolliti per cinque minuti due chiodi di garofano e un centimetro di stecca di cannella in 100 ml d’acqua, si realizzerà una tisana da filtrare e bere quando si renda necessaria un’azione disinfettante, antibiotica ed antivirale, frazionandola in tre somministrazioni giornaliere.


MINESTRINA D'AGLIO

TROPISMI E FUNZIONI

Oltre che nutrizionale, questa minestrina svolgerà un’azione antibatterica e antivirale, utilissima durante gli stati febbrili di qualsiasi origine, come le sindromi da raffreddamento, l’influenza stagionale, le faringiti virali e batteriche. 

La sua modalità di preparazione infatti, permetterà di sfruttare al massimo le virtù terapeutiche dell’aglio, in particolare quelle antimicrobiche ed antipiretiche. 

Il prezzemolo, da aggiungere tritato fresco, apporterà preziosa vitamina C e soprattutto una percentuale di ferro altamente biodisponibile, che funzionerà da carrier per gli altri nutrienti della preparazione. Quando possibile, sarà utile l’aggiunta di peperoncino, anch’esso fresco. Unica controindicazione, l’intolleranza specifica all’aglio.


Ingredienti: olio extravergine d’oliva, aglio, pastina, prezzemolo tritato fresco, sale marino fino, peperoncino facoltativo.

  • Versato un fondo di olio extravergine d’oliva in un pentolino, si farà rosolare uno spicchio d’aglio intero. Quando l’aglio sarà dorato e avrà sprigionato la maggio parte delle sue proprietà, si avvierà la fiamma al massimo e si coprirà con acqua fredda dando vita ad un’emulsione.
  • All’inizio dell’ebollizione si verseranno in acqua 50 g di pastina, quantità media a persona. A fine cottura acqua ed olio si separeranno, ma la pasta avrà assorbito i principi antimicrobici dell’aglio.
  • Si completerà aggiungendo sale marino fino quanto basta, un ciuffo di prezzemolo tritato fresco e, se richiesto, del peperoncino.
  • Dei pasti che sfruttino i principi terapeutici della minestrina all’aglio potranno essere completati con una mela caramellata. Scelte alternative potranno essere costituite dalla vitamina C e dall’acido citrico di un pompelmo o di un’arancia, oppure da 150 g di fragole, il cui contenuto in ferro, vitamina C ed acido acetilsalicilico, contribuiranno a potenziare l’effetto terapeutico. Si potrà aggiungere il “vin brulè”, che contribuirà ad incrementare gli effetti antibatterici ed antivirali della minestrina d’aglio.


CIBI DA PREFERIRE (ANCHE PER PREVENIRE L'INFLUENZA)

Alcuni alimenti possono contribuire più di altri a rafforzare il nostro sistema immunitario e a fornire all'organismo le vitamine e i sali minerali che lo aiuteranno a contrastare e prevenire il raffreddore e l'influenza.


1) AGRUMI: sono ricchi di vitamina C, una sostanza considerata fondamentale per prevenire il raffreddore e per contribuire a contrastarne i sintomi. Mandarini, arance, pompelmi ma anche altri frutti ricchi di vitamina C come kiwi e melograni possono essere consumati interi o sotto forma di estratti, spremute o centrifugati (perfetti a colazione o come spuntino


2) AGLIO: la medicina naturale e la tradizione popolare da tempo lo considerano una vera e propria medicina. L'aglio è ricco di fitonutrienti con proprietà antibiotiche e antivirali, utili in caso di influenza o di raffreddore. L'allicina presente nell'aglio aiuta a prevenire l'influenza e a ridurre i sintomi del raffreddore. Chi non ama l'aglio, può ricorrere ai preparati erboristici che lo contengono.


3) CIPOLLE: i flavonoidi presenti nella cipolla lavorano in sinergia con la vitamina C contenuta negli agrumi per contrastare i batteri che possono aggravare i malesseri tipici dell'inverno.


4) ZENZERO: se l'influenza è accompagnata da mal di gola, mangiare un pezzetto di zenzero fresco aiuta ad attenuare il bruciore e il dolore in breve tempo. Chi non ama particolarmente il sapore dello zenzero fresco da consumare da solo, lo può aggiungere in piccole quantità nella preparazione del tè e delle tisane, oppure nelle zuppe. Lo zenzero aiuta soprattutto a contrastare la febbre e la tosse.


5) LATTUGA: insieme a tutte le verdure a foglia verde contribuisce ad arricchire la nostra alimentazione di vitamine di sali minerali che servono da ricostituenti per l'organismo affaticato dalla malattia. La lattuga romana, ad esempio, aiuta a rafforzare il sistema immunitario per via del suo contenuto di vitamina C, di vitamina A e di sostanze utili ad accrescere la resistenza dell'organismo all'influenza e al raffreddore.


ALTRI ALIMENTI UTILI: spinaci, miele, ananas, mango, succhi freschi, centrifugati di frutta e verdura, zuppe e minestre, brodo di verdura, broccoli, cavoli, frutti di bosco, pepe nero, cannella.

CIBI DA EVITARE

Alcuni cibi indeboliscono la risposta immunitaria dell'organismo e accrescono il rischio di problemi alle vie respiratori.


1) CARNE: i grassi animali ostacolano la capacità dell'organismo di liberarsi dai germi che causano raffreddore e influenza.


2) LATTE: può incrementare la formazione di muco e la sua permanenza lungo le vie respiratorie. Ciò potrebbe contribuire ad una maggiore durata dei sintomi.


3) LATTICINI: il loro consumo incrementa cioè la formazione di muco a livello delle vie respiratorie.


4) DOLCIUMI: dolci industriali, bevande gassate, succhi di frutta confezionati e altri alimenti eccessivamente ricchi di zucchero possono indebolire il sistema immunitario e affaticare la digestione. Inoltre, rischiano di appesantire la digestione. Per placare la voglia di dolce, scegliete la frutta, anche essiccata, come i datteri, i fichi o l'uvetta.


5) SNACK SALATI E CIBI FRITTI: consumare degli snack eccessivamente salati quando si è a letto con l'influenza può causare problemi di digestione e contribuire alla disidratazione. Attenzione anche agli alimenti fritti e troppo speziati. Non salate troppo le pietanze.

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